"Decalogo" di Kristof Kieslowski al Circuito d'Autore

Comincia domani al cinema ABC di Bari la settimana dedicata al “Decalogo” di Kieslowski, curata dal Circuito D’Autore di Apulia Film Commission in collaborazione con la Cineteca lucana (info www.dautore.apuliafilmcommission.it).
 
Da venerdì 18 a mercoledì 23 gennaio il cinema ABC di Bari ospiterà la formula “Coincidenze assolute: il Decalogo di Kristof Kieslowski”: il programma prevede che ogni giorno vengano proiettati due capitoli, uno di seguito all’altro, con inizio spettacoli alle 18.00 e alle 20.30 (abbonamento intera rassegna euro 15,00 ; biglietto giornaliero euro 6,50).
Ogni episodio dura circa 55 minuti e racconta una storia di vita quotidiana indipendente da quelle degli altri episodi e ispirata, talora vagamente, talora in modo più esplicito, a uno dei dieci comandamenti biblici.

Domani si comincia con i capitoli 1° “Io sono il Signore tuo Dio. Non avrai altro dio all'infuori di me” e 2° “Non nominare il nome di Dio invano”.
Nel primo protagonista è Krzysztof, un professore universitario che, separato dalla moglie, si trova costretto a crescere il proprio figlio, Paweł, da solo. Il piccolo ha ereditato dal padre la passione per i computer e manifesta doti di eccezionale intelligenza. Egli adora la zia Irene che, profondamente cattolica, risponde ad alcune sue domande sulla fede, domande che quando vengono poste al padre, rimangono solo degli interrogativi, con elusive o insoddisfacenti risposte. Per il professore, la Ragione e la Scienza sono misura di tutto.
Il secondo episodio è invece la storia di Dorata, una donna in crisi, con il cuore a metà fra senso del dovere e amore. Suo marito è in fin di vita all'ospedale, e da poco lei ha scoperto di aspettare un figlio dal suo amante. Se suo marito vivrà, lei dovrà sbarazzarsi del figlio della colpa, se invece morirà, allora Dorota potrà cominciare una nuova vita con il suo amante. La tremenda responsabilità di questa decisione viene fatta ricadere da Dorota sul primario, costretto addirittura a giurare su qualcosa che sfugge alle leggi della scienza.