"U megghie paìse" ultima proiezione al Cinema Armenise di Bari

Ad una anno dalla promozione in serie A, la squadra del Bari e l’allenatore Giampiero Ventura il 7 maggio, saranno al Cinema Armenise di Bari per l’ultima proiezione di "U mègghie paìse:i quattro mesi in cui Bari impazzì"
Venerdì 7 maggio, alle ore 18,15 al Cinema Armenise una rappresentanza della squadra del Bari e l’allenatore Giampiero Ventura saranno presenti in sala per assistere all’ultima proiezione del film-documento "U mègghie paìse: i quattro mesi in cui Bari impazzì", prevista alle ore 18,30.
I giocatori rivivranno sul grande schermo le emozioni dei giorni della promozione in serie A attraverso le passioni e i racconti dei nove protagonisti del lungometraggio diretto da Vanni Bramati e prodotto da Ivan D’Ambrosio per Mangrovia e Fourlab, in collaborazione con Laboratorio Orfeo, Accademia del Cinema Ragazzi di Enziteto, Cooperativa Sociale Get.

Nel frattempo, su Facebook i fan sono arrivati a quota 10.877, e per loro sono pronte le t-shirt sia da uomo sia da donna, realizzate da Proforma, con il logo del docu-film.
Per informazioni su dove trovarle basta andare in questi giorni sulla pagina Facebook dedicata a "U mègghie paìse".

Nelle prossime settimane potrebbe essere in programmazione nei cinema di Torino, Milano, Roma e Bologna.

Trama. Primavera–estate 2009. Nell’anno in cui la crisi globale sta facendo tremare il mondo, la città di Bari vive con euforia un denso mix di eventi che esaltano le aspirazioni e la voglia di riscatto dei suoi cittadini. Gli usi e i costumi, le elezioni per il governo della città, la festa del Santo patrono San Nicola e il ritorno del Bari in serie A dopo 8 anni di purgatorio vengono raccontati attraverso le storie parallele di nove protagonisti, che nulla hanno in comune tra loro se non il viscerale attaccamento alla stessa squadra di calcio. Un’istantanea del tessuto sociale di una città del "sud" che tra sogni e delusioni, autocompiacimento ed autoironia si vanta di essere "U mègghie paìse".

Il docu film si è avvalso del contributo dell’Apulia Film Commission.