Il Morphing dell'anima - Workshop di Cinema Sperimentale

C’è tempo fino al 31 marzo per iscriversi al laboratorio di cinema digitale sulla manipolazione e animazione digitale di immagini fotografiche finalizzato alla produzione di un video artistico,  organizzato dal Cineclub Canudo di Bisceglie. Prerogativa fondamentale del corso è che il know how indispensabile a produrre il video nell’ambito del workshop sarà condizionato dal messaggio artistico.
La teoria sarà rivolta a trasmettere il concetto della superiorità dei contenuti nei confronti della tecnologia
necessaria per comunicarli. Saranno utilizzate attrezzature professionali, computer e software in ambiente Macintosh (Final Cut Pro studio 3, Morph Age, Photoshop CS 5). Il video prodotto andrà ad integrare un’opera recente di A.M. presentata all’ultima Biennale di Venezia (Karma n.2) e potrà essere presentato sottoforma di video-installazione in anteprima nell’ambito della X edizione della Mostra Internazionale del Video d’Autore "Avvistamenti (www.avvistamenti.it ), che si terrà a dicembre 2012 e sarà organizzata dal Cineclub Canudo.
Il workshop si svolgerà da giovedì 5 a sabato 7 aprile 2012 ed avrà una durata totale di 24 ore. Le lezioni si terranno ogni giorno dalle ore 09.30 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 19.00. Il costo del workshop è 150 euro per un numero massimo di 20 partecipanti. È possibile iscriversi fino ad esaurimento posti entro e non oltre il 31 marzo inviando il modulo di iscrizione debitamente compilato.
Per ulteriori informazioni su come iscriversi, ma anche per agevolazioni di soggiorno e informazioni
logistiche, si prega di contattare il Cineclub Canudo ai recapiti indicati di seguito:
tel/fax 080 9648653
mob 340 2215793 / 340 6131760
email info@cineclubcanudo.it
web www.cineclubcanudo.it
Antonello Matarazzo
(Avellino 1962), pittore, regista e video artista. Il suo lavoro si colloca nella più recente tendenza ("Medialismo") intesa come integrazione dei vari media (fotografia, pittura, video ecc.). Dopo una lunga esperienza di pittura ed installazioni decide di sperimentare l’immagine in movimento. Dal 2000, data del suo primo cortometraggio, The Fable (18° Bellaria Film Festival ) – prodotto da Fuori Orario (Raitre) – i suoi video sono stati accolti da numerosi festival cinematografici italiani ed internazionali (Mostra Cinematografica di Venezia, Festival Cinéma Méditerranéen Montpellier, Torino Film Festival, Festival du Film sur l'Art de Montréal, Festival des Cinémas Différents de Paris, Festival del Cinema Locarno ecc.), alcuni dei quali come la Mostra Int.le del Nuovo Cinema di Pesaro e il Festival Internacional de Cine di Mar del Plata hanno proposto sue retrospettive. Realizza inoltre video musicali e documentari a carattere artistico che hanno come protagonisti alcuni suoi colleghi del mondo dell’arte. È così che nel 2009 realizza il primo mediometraggio, un film documentario, Latta e Cafè (4° Festival Int.le del Film di Roma ), prodotto per la Filmauro da Luigi e Aurelio De Laurentiis, che a partire dall’esperienza dello scultore e architetto napoletano Riccardo Dalisi, propone una visione singolare del territorio partenopeo. Il nucleo della sua ricerca si fonda sull’equivocità tra immagine fissa e movimento, spesso conferendo micromovimenti alle immagini fotografiche attraverso tecniche di morphing, ma il trait d'union tra pittura, video e video-installazioni è costituito dalla marcata inclinazione nell’esplorare aspetti introspettivi e antropologici dell’umano. Questa caratteristica del suo lavoro fa sì che in molte Università, tra le quali Brera, Roma 1, Chieti, Genova, Salerno, Pisa e Cambridge, le sue opere vengano mostrate in seminari e workshop a scopo didattico. Il lavoro di A. M. è stato presentato nelle ultime due edizioni della Biennale Arte di Venezia e attualmente è presente in una grande mostra celebrativa della videoarte italiana dell’ultimo decennio dal titolo "Corpo Elettronico. Videoarte italiana tra materia, segno e sogno", a cura di Gianluca Marziani e Andrea La Porta, presso il Complesso Monumentale del San Giovanni di Catanzaro.
Workshop Antonello Matarazzo