Comunicato stampa di Felice Laudadio su Bifest 2010

In merito ad alcune notizie stampa apparse oggi a proposito delle sale cinematografiche baresi da coinvolgere nel Bif&st, il Bari International Film&Tv festival, il suo ideatore e direttore artistico Felice Laudadio comunica quanto segue:

"In ragione del forte ampliamento - rispetto all’edizione zero dello scorso gennaio - del programma dell’evento che si svolgerà dal 23 al 30 gennaio prossimo, d’intesa con l’Apulia Film Commission era già stata presa in considerazione l’assoluta necessità di allargare il numero di sale da coinvolgere nella manifestazione, a cominciare dal cinema ABC che, insieme al Teatro Petruzzelli, al Teatro Kursaal, alla Multisala Galleria, al Piccolo di Santo Spirito, costituirà uno dei principali punti di riferimento della programmazione del Bif&st. Sono stati da noi consultati anche i gestori di altre sale della città che hanno accolto la proposta con riserva di una risposta definitiva nei prossimi giorni, in particolare per i cinema Esedra e Splendor. Interlocutoria e tiepida è stata per il momento la risposta del gestore del cinema Royal, mentre totalmente negativa è stata la replica del gestore del cinema Armenise non interessato ad ospitare le proiezioni del Bif&st.
"Pertanto la direzione artistica e quella organizzativa del festival, nel ringraziare i consiglieri comunali che si sono fatti portatori delle esigenze dei gestori delle sale cinematografiche di Bari, ribadiscono la piena disponibilità ad utilizzare, sulla base di indubbi e usuali parametri economici di mercato, quante più sale possibili per venire incontro all’eventuale domanda degli esercenti ma soprattutto del pubblico che nello scorso gennaio raggiunse i 20.000 spettatori in soli cinque giorni di programmazione, dal lunedì al venerdì, ma che sarebbero stati ancora più numerosi se l’evento avesse potuto contare su altre sale, in particolare sul Teatro Petruzzelli. Ma si trattava appunto di un numero sperimentale del festival sulla base del quale è stato ora possibile ricalibrare le nuove esigenze".