Viaggio nella realtà meridionale seguendo le orme di don Tonino Bello

Domenica 24 Agosto 2008, presso la sala congressi dell’Hotel Terminal, Lungomare C. Colombo in Marina di Leuca, con inizio alle ore 21.00, si svolgerà il Convegno
"A Sud l’orizzonte si è schiarito: viaggio nella realtà meridionale seguendo le orme di don Tonino Bello".

La manifestazione costituirà l’occasione per ricordare la figura di Mons. Tonino Bello e la sua relazione con il territorio.

Il Convegno è organizzato dall’Associazione Regionale Pugliesi - Milano e da www.illeuca.com periodico d’informazione, patrocinato dal Comune di Castrignano del Capo, in collaborazione con la Diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca, Parrocchia "Cristo Re" Marina di Leuca, Associazione Nazionale Marinai d’Italia sez. Capo Leuca.

Interverranno per i saluti:

Sen. Rosario Giorgio Costa (Senatore della Repubblica)
Prof. Antonio Ferraro (Sindaco di Castrignano del Capo)
Dott. Francesco Petracca (Assessore alla Cultura del Comune di Castrignano del Capo)

Relatori saranno:

Sua Eccellenza Mons. Vito De Grisantis (Vescovo Diocesi Ugento-Santa Maria di Leuca)
Prof. Maria Luisa De Natale (Pro Rettore Università Cattolica del Sacro Cuore)
Prof. Donato Valli (Presidente della Fondazione Don Tonino Bello)
Padre Antonio Corrado Morciano (Psicologo e Psicoterapeuta)
Mons. Giuseppe Martella (Parroco di Leuca),
Dott. Luigi Russo (Direttore responsabile di Paese Nostro)
Dott. Renato Brucoli, (Direttore Ed Insieme)
Avv. Agostino Picicco (Coordinatore Presidenze di Facoltà Università Cattolica)
Prof. Francesco Lenoci (Vicepresidente Associazione Regionale Pugliesi - Milano)

Coordinerà il Dott. Giuseppe De Carlo (Direttore de "Il Leuca").

Nell’occasione verranno presentate le opere di 10 Artisti Salentini (Sez. Maestri) provenienti dalla Prima Biennale di Arte Contemporanea, che ha già fatto tappa a Novara.

Il ricordo di Mons. Bello e il prestigio dei relatori offrono alla nostra terra l’occasione per un evento culturale, in grado di sensibilizzare maggiormente i cittadini del nostro comune e di quelli limitrofi, nonché i villeggianti, verso la figura di un nostro conterraneo, che tanto ha dato con la sua parola e con il suo operato.