"Siamo tutti attori" la mostra di Piero Marsili Libelli nei Cineporti di Lecce

“Siamo tutti attori” è il titolo della personale del fotografo e reporter fiorentino Piero Marsili Libelli, che sarà inaugurata domani 23 maggio alle 19:00, al Cineporto di Lecce, alla presenza dell’autore e del vicepresidente di Apulia Film Commission, Luigi De Luca.
L’esposizione, curata dallo stesso autore, comprende circa quaranta scatti capaci di catturare ed esaltare tutti gli aspetti dell’umanità, in ogni sfondo o contesto, da quello travagliato e sconvolgente della guerra a quello costruito e idealizzato del set cinematografico.
La mostra (visitabile fino al 20 giugno, dal lunedì al venerdì dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00) è realizzata dalla Fondazione Apulia Film Commission e dai Cineporti di Puglia/Lecce)
L’essere sempre “in bilico” tra finzione e realtà caratterizza da sempre lo stile di Piero Marsili Libelli, ma è anche fonte della sua continua ricerca artistica sempre ricca di nuovi spunti di riflessione ed emozione. “Siamo tutti attori” è il titolo della personale del fotografo e reporter fiorentino, che sarà inaugurata,venerdì 23 maggio alle 19, al Cineporto di Lecce alla presenza dell’autore e del vicepresidente di Apulia Film Commission, Luigi De Luca.
L’esposizione, curata dallo stesso autore, comprende circa quaranta scatti capaci di catturare ed esaltare tutti gli aspetti dell’umanità, in ogni sfondo o contesto, da quello travagliato e sconvolgente della guerra a quello costruito e idealizzato del set cinematografico.
Tra i tanti scatti legati alla settima arte, una straordinaria foto che ritrae insieme due grandi maestri del cinema, Federico Fellini e Akira Kurosawa, e ancora, i registi Wim Wenders, Matteo Garrone, Marco Ferrero, Dino Risi, il poeta, scrittore e sceneggiatore Tonino Guerra, gli attori Gerard Depardieu, Alessandro Haber, Ennio Fantastichini, la “regina” del rock, Patti Smith. Nel catalogo, oltre alle foto in esposizione, sono contenuti due importanti interventi firmati da Tonino Guerra e da Wim Wenders.
 
La mostra (visitabile fino al 20 giugno, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18) è realizzata dalla Fondazione Apulia Film Commission e da Cineporti di Puglia - Lecce.
 

Con preghiera di pubblicazione /o diffusione
 
Bari, mercoledì 21 maggio 2014




BIOGRAFIA: PIERO MARSILI LIBELLI
 
Inizia la sua professione negli anni Settanta a Milano, fotografando la cronaca nera per il Corriere della Sera. Lavora anche per alcune agenzie foto giornalistiche realizzando servizi di attualità politica.
Si trasferisce a Roma negli anni Ottanta, dove inizia a collaborare con il settimanale L’Espresso, occupandosi di Teatro d’Avanguardia. In questo periodo frequenta il teatro di Carmelo Bene, Giancarlo Nanni, Roberto Benigni, Memè Perlini, realizzando una fotografia che racconta il loro mondo in forma d’arte surreale.
Tra gli anni Ottanta e Novanta, fotografa importanti avvenimenti culturali artistici, letterari e teatrali, che coinvolgono l’Italia e l’Europa; le foto manifestano una ricerca personale volta a insoliti e provocatori ritratti, come quelli raffiguranti William Burroughs, Allen Ginsberg, Roy Lichtenstein, Peter Weir, Gong Li, Federico Fellini, Marcello Mastroianni, Leo De Bernardinis, Giorgio Barberio Corsetti e Manuela Kustermann.
Nel 1981 documenta a Belfast, in Irlanda, i funerali di Bobby Sand e la guerriglia urbana dell’IRA (Irish Republican Army).
Nel 1989, durante la Rivoluzione rumena, mette in posa modelle tra le braccia dei soldati, sullo sfondo una Bucarest ancora in guerra. Viaggia in diversi paesi del mondo, Africa, India, Giappone, Pakistan, Afghanistan, Libano e Kosovo, realizzando reportages di guerra e documentari sulle miniere d’oro della Repubblica del Ghana, sulla carriera del cantante chitarrista Ali Farka Tourè lungo le rive del Niger e sulla vita quotidiana a Mumbai in India (nota fino al 1995 come Bombay).
Da questi lavori, nascono mostre e una serie di performances artistiche dedicate alla fotografia.
Nel 1984, per la prima volta presenta al Mickery Theatre di Amsterdam la performance intitolata “La Camera Chiara”. Negli anni Novanta lavora anche nel cinema al fianco di registi come Michelangelo Antonioni, Francesco Rosi, Giuliano Montaldo, Marco Ferreri e recentemente con Vittorio Storaro al film “Caravaggio”. Le foto di quest’ultimo lavoro sono esposte dal 2008 al Lincoln Center di New York.
Si è occupato anche di pubblicità con Alessandro D’Alatri e Ferzan Ozpetek. Nel 1997 a Milano espone presso la Galleria Carla Sozzani in occasione della presentazione della nuova collezione di moda di Massimo Osti. Le sue foto sono state pubblicate da diversi giornali di prestigio del panorama internazionale, tra cui New York Times, Newsweek e Paris Match, diverse esposizioni sono state realizzate a San Paolo del Brasile, Amsterdam, Madrid e New York.
Nel 2007 con Wim Wenders, ha presentato una mostra di foto inedite su Michelangelo Antonioni al Festival del Cinema Internazionale di Yerevan in Armenia e, nel 2009, il lavoro viene rivisitato e arricchito in occasione del Festival del Cinema Europeo di Lecce.
Nel 2011 ripropone in due diverse occasioni la performance “La Camera Chiara” sulla guerra in Afghanistan, a  Roma presso lo spazio delle Officine Farneto a favore di Emergency e in seguito, nella suggestiva cornice di Muro Leccese, durante la rassegna di stampa fotografica “The Darkroom Projet” curata da Luciano Corvaglia.