Radio Egnatia al cinema Elio di Calimera

Venerdì 5 marzo (inizio ore 21.00 – ingresso gratuito) presso il Nuovo Cinema Elio di Calimera (Le) si terrà la presentazione del documentario Radio Egnatia di Davide Barletti, prodotto da Fluid Video Crew, Istituto di Culture Mediterranee e Geco Produzioni, realizzato grazie al contributo di Apulia Film Commission, Regione Puglia, Provincia di Lecce e distribuito in dvd da Anima Mundi. La presentazione è anche l’occasione per festeggiare il Nuovo Cinema Elio che è entrato a far parte del circuito ale cinematografiche di qualità "D’Autore" della Regione Puglia.

Dopo la presentazione nel cuore della Grecìa Salentina, dal 12 al 21 marzo Radio Egnatia sarà uno degli eventi speciali della dodicesima edizione del Festival del Documentario di Salonicco in Grecia, lo scenario più importante e più prestigioso dedicato al cinema della realtà in tutta l’area balcanica. Dalla Grecìa Salentina alla Grecia, da Calimera a Salonicco, due luoghi importanti uniti idealmente dal filo rosso del viaggio di Radio Egnatia. Un viaggio, un pellegrinaggio fatto di incontri e di omaggi alle "piccole" vicende del quotidiano che fanno arte e vita. Connessioni, volti, scritture, suoni, canti alla ricerca di quell’identità segreta tra Oriente e Occidente.

Il programma della serata di venerdì 5 marzo prenderà il via alle 21 con la proiezione del documentario. La via Egnatia, naturale proseguimento dell'Appia in terra balcanica, è un'antica strada romana costruita per connettere Roma a Costantinopoli (l'odierna Istanbul) – le Capitali dell'Impero Romano d'Occidente e d'Oriente – passando attraverso l'Italia meridionale, il Canale d'Otranto, l'Albania, la Repubblica di Macedo-nia, la Grecia e la Turchia. Radio Egnatia è una stazione radio immaginaria il cui palinsensto è costituito dall'intreccio di suoni ed informazioni reali, come relitti di programmi radio di vere emittenti, operanti nell'area attraversata dalla Via Egnatia e testimonianze e suoni raccolti durante numerosi viaggi compiuti dal gruppo di ricerca "Osservatorio Nomade" tra il 2005 e il 2007.Il documentario è composto da vari episodi, ognuno dei quali è rappresentato simbolicamente da una lastra di pietra leccese (chianca) che viene creata e poi "dispersa" a testimonianza del passaggio dei protagonisti sulla vecchia strada romana. Ogni "chianca" racconta una storia di vita o di un territorio, di una comunità locale o di tradizioni che stanno scomparendo, racconta un incontro tra persone di differenti aree geogra-fiche. A fare da guida lungo il viaggio è Matteo Fraterno, artista relazionale, napoletano d'origine e nomade di vocazione, che di incontro in incontro, di chianca in chianca, ci accompagna attraverso i confini e le molteplici identità etnografiche e culturali, dal Salento fino allaTurchia. Radio Egnatia documenta la storia ancora viva di un'identità segreta fra territori e popoli del mediterraneo ed è l'avventura di un gruppo di uomini e donne che si sono lanciati alla scoperta di questa identità. La via Egnatia prima di essere un'espressione geografica è un luogo dell'anima, il tessuto connettore di tremila anni di storia vissuti tra oriente e occidente. Un film "relazionale" in un incrocio di suggestioni grike, trace, illire, albanesi, italiche e anatoliche percorso con sensibilità e cultura. Quella cultura e sensibilità che oggi potrebbero aiutare a liberarci dalla costante paura che abbiamo dell'altro. Della nostra origine.

A seguire incontro con il regista Davide Barletti, l’artista Matteo Fraterno, il poeta Franco Corlianò, il musicista e scrittore Gianni de Santis, il vicepresidente e il direttore dell’Apulia Film Commission Luigi De Luca e Silvio Maselli, il direttore artistico del Cinema Elio Gabriele Russo, il responsabile delle pagine culturali di Paese Nuovo Mauro Marino.

In chiusura spazio allo spettacolo musicale "Sintonizzando Radio Egnatia" a cura di Raffaella Aprile e Antongiulio Galeandro. In scena i musicisti interpreteranno le musiche che costituiscono la colonna sonora del film "Radio Egnatia" interagendo con le registrazioni di materiali sonori raccolti durante il viaggio. I suoni vengono restituiti agli ascoltatori trasmettendoli realmente in Onde Medie e ricorrendo ad apparecchi radio distribuiti nella sala. Il materiale sonoro dello spettacolo è costituito da testimonianze, canti, poesie, musiche. Al fianco di musiche originali scritte per il film, vi sono canti tradizionali delle varie culture e nelle varie lingue dei territori attraversati dalla Via Egnatia e nelle svariate lingue della gente che viaggia lungo questa via, da qualsiasi parte essa provenga. Lo spettacolo ospita un canto polifonico albanese del coro di Lepharda, un canto monodico che una contadina cantrice di Niki, un villaggio vicino Florina in Grecia, ha tradotto dal macedone, sua lingua madre, al greco, lingua adottiva. Ma ci saranno anche dei canti in griko. La musica registrata in postproduzione e la musica suonata sul campo e registrata in presa diretta si incontreranno sulle frequenze di Radio Egnatia con i suoni tipici delle Onde Medie, caldi ed elettrici, dove il confine tra disturbo e casuale consonanza ricalca l’impalpabile definizione dei confini tra le terre attraversate dalla Via Egnatia.

Radio Egnatia è nato da una idea dell'artista Matteo Fraterno e del regista Davide Barletti (Fluid Video Crew) che ha curato la fotografia con Roberto Greco e i testi con Marco Saura. Il montaggio è di Cristian Sabatelli, musica e ambientazioni radiofoniche a cura di Antongiulio Galeandro, Montaggio del suono di Carlo Hintermann e Mario Salvucci, Voce narrante di Fabrizio Saccomanno, Assistente alla Produzione Emanuela De Giorgi.

Il cofanetto, distribuito da Anima Mundi, comprende il dvd del documentario e il cd della "mappa sonora", ed è accompagnato da una preziosa guida in italiano e inglese ricca di informazioni riguardanti i luoghi attraversati.