Lavorare per un padrone

La nostra film commission ha sostenuto decine e decine di film in cinque anni di vita.
Alcuni altri no, perché i critici che leggono le sceneggiature - che cambiano ogni anno e sono scelti tra i critici cinematografici iscritti al sindacato nazionale critici cinematografici italiani - e il nostro Consiglio di Amministrazione che valuta i progetti candidati al finanziamento, esprimono una valutazione di qualità, congruità produttiva e storia pregressa delle produzioni in regione (aver ad esempio pagato tutte le maestranze e i fornitori in precedenti film, ecc.).
E' il caso del film "Outing" che è subito apparso agli occhi del nostro board come un film fragile, sia narrativamente che finanziariamente. E siccome noi abbiamo a cuore le ragioni del personale regionale più di ogni conseguenza politica, in perfetta serenità, pur vantando il film un cast importante composto peraltro anche da amici, si è deciso di non erogare il sostegno.
Nessuna altra ragione di opportunità o contenutistica. Ma soprattutto non è mai successo che il Governatore della nostra regione si sia permesso di segnalare in positivo o in negativo un'opera audiovisiva alla nostra attenzione. La nostra forza è proprio la libertà. Ove mai Vendola (o chi per lui) si permettesse, riceverebbe una infastidita risposta da parte nostra.
Mi rendo conto che il concetto di libertà e autonomia non dev'essere facilmente comprensibile da parte di testate giornalistiche che lavorano per un padrone. Soprattutto quando il padrone fa politica.
Noi non abbiamo padroni. E' questo che ci rende incomprensibili e unici.
Fonti:
Il Giornale
Libero
Italia oggi
Appena letto sul profilo personale Facebook di Nicolas Vaporidis. Spero lo leggano anche i giornalisti furbacchioni che lo hanno usato, maneggiato, manipolato.
Caro Presidente Vendola,
non dia retta alle cazzate che scrivono sui giornali. Mi dissocio ufficialmente da tutto cio che hanno scritto sul suo conto in merito al film che sto girando sui gay.
Non ho mai neanche pensato che Lei potesse boicottare i finanziamenti di un film solo perche ironizza sul mondo gay, oltre al fatto che probabilmente non ha neanche il tempo per pensare a certe piccole cos

e come il cinema considerando i numerosi impegni che ha.
La mia stima nei suoi confronti è altissima e mi dispiace dover leggere articoli polemici contro di Lei che apparentemente sembrano innescati da me. Sono solo frutto della fantasia di giornalisti che non sanno riportare le notizie e preferiscono romanzarle.
Sembra il gioco del telefono.
Le auguro di continuare l'ottimo lavoro che sta facendo per la puglia, per i giovani e per l'italia tutta.
con stima,
Nicolas Vaporidis