Cittadinanza onoraria a Giovanni Albanese

L’Apulia Film Commission comunica che  venerdì 8 ottobre alle ore 20, nella sala consiliare del Comune di Palmariggi (Lecce), verrà conferita la cittadinanza onoraria al regista Giovanni Albanese.
La cerimonia si svolgerà, nell’ambito di un Consiglio comunale appositamente convocato, alla presenza del regista, della vice presidente della Regione Puglia Loredana Capone, della vice presidente e assessore alla Cultura della Provincia di Lecce Simona Manca, del sindaco di Palmariggi Elisa Stifani, del vice presidente di Afc Luigi De Luca e del direttore Silvio Maselli.
Si darà così il benvenuto a Giovanni Albanese come cittadino di Palmariggi, con la motivazione di "aver saputo accendere in questo angolo del Salento i riflettori del cinema e con essi una nuova consapevolezza, nei cittadini di Palmariggi, dell’unicità e della bellezza del territorio in cui vivono".
Il conferimento della cittadinanza onoraria a Giovanni Albanese, che, non a caso, avviene nel giorno in cui si dà il via alla festa più attesa da tutti gli abitanti di Palmariggi, la fiera "Lu Paniri te e site", la tradizionale festa del melograno, coincide anche con l’adesione del Comune di Palmariggi alla Fondazione Apulia Film Commission.
In realtà, la gente di Palmariggi, dal momento in cui il regista ha acquistato casa nel centro storico, lo considera già un proprio concittadino. Ma, soprattutto, Albanese ha scelto Palmariggi come location per il suo film "Senza arte né parte", prodotto da Lumiére & Co. di Lionello Cerri e da Rai Cinema e sostenuto dall’Apulia Film Commission.
Vedere per le vie del centro storico un cast di eccezione con attori come Donatella Finocchiaro, Vincenzo Salemme, Giuseppe Battiston, Giulio Beranek, è stato motivo di soddisfazione e di orgoglio per gli abitanti di Palmariggi, conferma dell’affetto che il regista ha dimostrato per questa terra. Ed anche la troupe, i fotografi di scena, i collaboratori che hanno lavorato per la realizzazione del film sono rimasti affascinati non solo dalle location, ma anche dal calore della gente e dall’accoglienza ricevuta.
<>, dichiara il regista Giovanni Albenese, <>.