Bondi.

"In una lunga lettera a 'Il Giornale' di domenica, il ministro dei Beni culturali Sandro Bondi chiarisce la sua idea di politica e di sostegno al cinema: "Lo Stato italiano continuerà a finanziare la produzione dei film italiani". Bondi si sofferma sul reintegro del Fus con i 60 milioni stanziati in estate; sulle polemiche del mondo dello spettacolo dopo la sua lettera al 'Foglio' successiva alla Giornata dello Spettacolo che si è tenuta al Quirinale; sull'introduzione del tax credit e del tax shelter: "In questi anni il modello di finanziamento del cinema ha costretto praticamente registi e produttori al servaggio, di qualsiasi colore fosse il governo in carica. Per questo motivo ho introdotto un sistema che possa condurre dal finanziamento diretto, che dà potere alla politica di influenzare il cinema, a quello indiretto, che rende libero il settore". Bondi si impegna a prorogare la validità del tax credit e del tax shelter di cui "chiederò copertura finanziaria anche per il 2011 e che mi sforzerò di rendere definitivo". Sul finanziamento ai film Bondi specifica: "La mia proposta è di lasciare il finanziamento diretto solo per le opere prime e seconde, ovvero quelle dei giovani, così da creare le condizioni per rilanciare il cinema come accadde negli anni 60". Oltre al finanziamento diretto e a quello indiretto Bondi specifica "che resta valido il contributo sul biglietto che lo Stato riconosce come quota da reinvestire nel settore".
Fonte: E-duesse