Ana Lily Amirpour e il suo "Mona Lisa and The Blood Moon" all'AncheCinema di Bari per "Registi fuori dagli sche[r]mi"

Ana Lily Amirpour e il suo "Mona Lisa and The Blood Moon" all'AncheCinema di Bari per "Registi fuori dagli sche[r]mi"

Registi fuori dagli scheRmi” entra nel vivo. Dopo i primi due appuntamenti dedicati ai registi italiani Tommaso Santambrogio (reduce dal successo alla Mostra del cinema di Venezia) e Giacomo Abbruzzese, del quale sono stati proiettati alcuni dei cortometraggi più rappresentativi, a partire da mercoledì 15 novembre (alle 20.30 all’Anchecinema, ingresso libero fino ad esaurimento posti), inizia la seconda parte della rassegna con la presenza Ana Lily Amirpour.

L’artista americana, considerata una delle registe di punta del nuovo cinema americano, sarà a Bari per presentare e dialogare con critici e pubblico sulla sua ultima opera filmica: “Mona Lisa And The Blood Moon”. Presentato alla 78^ Mostra di Venezia, il film oscilla tra il thriller, la commedia, il cinema fantastico degli Anni ‘80, toccando anche temi “politici” e femministi di grande attualità. Nel 2016, sempre alla Mostra di Venezia, la regista ha ottenuto il Premio speciale della giuria con il film “The Bad Bach”, che vedeva tra i protagonisti Jason Mamoa, Keanu Reeves, Jim Carrey.

«Sin dalla prima edizione di undici anni fa, in sintonia con Antonio Parente e il gruppo di lavoro di AFC che puntarono molto su questa rassegna, mi interessava molto la discontinuità della programmazione, che comprendesse film di genere e cinema d’arte- commenta Luigi Abiusi, direttore artistico della rassegna-. Una programmazione che mostrasse lo spettro di approcci linguistici e la dialettica del cinema d’autore. Ecco allora la presenza di Lily Amirpour, del suo cinema pop, elettronico, accanto a quella di Helena Wittmann, votata a uno sguardo più sperimentale e artistico, o di Joao Pedro Rodrigues, autore estroverso e visionario».

E in effetti a proseguire la rassegna c’è l’immersione nel cinema d’autore contemporaneo, con una serie di date ravvicinate, tra fine novembre e metà dicembre. Il prossimo appuntamento, giovedì 30 novembre, è con la regista francese Anaïs Tellenne che, in anteprima italiana, presenterà il poetico e sensibilissimo film “L’Homme d’argile”. Tra più acclamati all’ultima Mostra di Venezia, il film racconta una storia d'amore impossibile, dai tratti favolosi, tra un custode orbo, impacciato e una famosa scultrice.

A chiudere il trittico al femminile, il 6 dicembre, ci sarà la regista tedesca Helena Wittmann con il film “Human Flowers of Flesh”, uno dei capolavori presenti in concorso al Festival di Locarno dell’anno scorso. Un film di riflessi, riverberi, apnee, alla ricerca dei legionari perduti.

Un altro importante nome della cinematografia contemporanea è sicuramente Alessandro Comodin. Il regista friulano sarà ospite, lunedì 11 dicembre, con un film proveniente dal Festival di Locarno – da qualche anno ormai vetrina di un cinema vibrante, prolifico di estetica e pensiero –: “Gigi la legge”, vincitore del Premio Speciale della Giuria, con una dedica particolare alla regista barese Martina Di Tommaso. A chiudere questa tredicesima edizione, giovedì 14 dicembre, il portoghese Joao Pedro Rodrigues con il suo “O Ornitologo”. Regista straordinario, folle e imprevedibile, Rodrigues è reduce dal premio per la Migliore regia al Festival di Locarno: ennesima riprova delle infinite possibilità espressive del cinema d’autore contemporaneo.    

«La rassegna “Registi Fuori dagli ScheRmi” – precisa Annamaria Tosto, Presidente di Apulia Film Commission-, si rivela anche quest'anno sede del cinema di ricerca, di sperimentazione e di riflessione. Un’occasione rara che consegna alla sensibilità del pubblico opere, a volte sconosciute, che costituiscono una vera e propria rivelazione della capacità della settimana arte di guardare “oltreil visibile, di farsi poesia o denuncia o premonizione o tutte queste cose insieme. La presenza degli autori e il dibattito intorno al loro lavoro, è la chiave di un’affezione al grande schermo, alla visione in comune, al confronto delle idee e dei sentimenti che altrimenti, oggi, rischierebbero di perdersi davanti a solitari, che del cinema, sogno al buio e condiviso, sono la negazione. Per AFC rappresenta un impegno sostenere "Registi Fuori dagli ScheRmi” e ogni altra rassegna che, come questa, rispondono alla domanda culturale formulata dal pubblico, e, soprattutto, dalle nuove generazioni, nella consapevolezza che la cultura in tutte le sue forme costituisce la premessa irrinunciabile della vita di ogni comunità e la risorsa più potente per coltivare la speranza di ciascuno».

“Registi fuori dagli scheRmi” è realizzato nell’ambito dell’Apulia Cinefestival Network 2023 con il sostegno di Regione Puglia e Apulia Film Commission - risorse liberate POR Puglia 2000-2006, Misura 2.1.