72 – TERRA BRUCIATA

72 – TERRA BRUCIATA di Fabio Segatori con Giancarlo Giannini, Raoul Bova, Michele Placido, Bianca Guaccero (Italia 1999, col. 100’)

 

Per il suo esordio nel lungometraggio, Segatori ha scelto di fare un omaggio al cinema di genere, filone desueto nella produzione italiana, intrecciando il western all’italiana e il poliziottesco, il cinema d’autore e l’action-movie. La trama del film riguarda una storia di vendetta consumata da un emigrato che, tornato al paese d’origine, affronta e attua la sua vendetta su un boss locale e il suo clan. Quello che colpisce maggiormente in questo feroce e scanzonato divertissement è la visione del Sud (ambientato anche a Gioia del Colle), visto con sguardo amaro e disincantato, dove spesso legalità e crimine si confondono ambiguamente. La terra bruciata è un’assolata regione di frontiera, un Far West casereccio in cui convivono arcaismi mafiosi e laide modernità, retaggio della civiltà contadina e pseudo progresso.

(a.m.)