Tre appuntamenti dedicati alle opere e alla vita di Pier Paolo Pasolini a 42 anni dalla sua scomparsa

In occasione del 42° anniversario della scomparsa dell’intellettuale bolognese (avvenuta il 2 novembre del 1975 a Lido di Ostia), la città di Bari rivive l’opera e la vita di Pier Paolo Pasolini proponendo tre eventi diversi che si terranno, giovedì 2 novembre, in tre luoghi distinti: Mediateca Regionale Pugliese, Auditorium Vallisa e Zona Franka.
La giornata dedicata a Pasolini, giovedì 2 alle 18, inizia con l’appuntamento in programma alla Mediateca Regionale Pugliese (via Zanardelli 30), nella quale è allestita la mostra “Lo sguardo di Pasolini con gli occhi di Notarangelo verso Matera 2019” del giornalista, fotoreporter e antropologo Domenico Notarangelo, con “Infinita Eresia - Tra vilipendio e mito”. “Infinita Eresia” racconta Pasolini tramite la narrazione di eventi e circostanze che hanno condotto il poeta a realizzare opere di enorme bellezza e significato come ad esempio “Il Vangelo secondo Matteo”. L’incontro-dibattito, curato e moderato da Peppe Notarangelo, vedrà la partecipazione e gli interventi di Giovanni Procacci (Senatore della Repubblica e consigliere politico del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano), Patrizia Minardi (dir. uff. Sistemi Culturali e Turistici e Coop. Internazionale della Regione Basilicata), Maurizio Sciarra (presidente di Apulia Film Commission), Francesco Bellusci (docente, saggista e filosofo - Doppiozero), e in collegamento video da Milano Beatrice Cristalli (Critica Letteraria - Treccani).
Si prosegue all’Auditorium Vallisa (strada Vallisa 11), alle 20.30, con lo spettacolo teatrale “Pasolini prima e… dopo”, con Lino De Venuto, Simone Bracci, Giambattista De Luca, Emanuella Lomanzo, Pietro Matarrese, Tiziana Nuzzo e Nicolò Restaini. Drammaturgia e regia di Lino De Venuto e le scene di Gianfranco Groccia.
Infine, alle 23, a Zona Franka (via Marchese di Montrone 80) “Liturgia civile per Pier Paolo Pasolini” di Cosimo Terlizzi, in ricordo della notte in cui fu ucciso il poeta, un atto dovuto in onore alle verità nascoste.