Elio Petri / "La decima vittima"

Mercoledì  6 marzo in Mediateca (alle 10.30 e alle 16.30) proiezione dei film “Il maestro di Vigevano” e “Alta infedeltà”, giovedi’ 7 alle 21 al Cineporto di Bari “La decima vittima”, con Marcello Mastroianni e Ursula Andress.
Elio Petri è stato un intellettuale completo e complesso. I suoi film sono lo specchio della sua cultura ricca e della sua curiosità verso tutte le forme dell’arte. Appassionato di letteratura e fine conoscitore delle arti figurative, ha costruito per i suoi film sceneggiature e scenografie modernissime, ispirate alle innovazioni introdotte dalle avanguardie europee e americane.
Il programma del secondo appuntamento della retrospettiva “morale – formale, il rigoroso cinema di Elio Petri” propone domani, mercoledì 6 marzo (alle 10.30 e alle 16.30) alla mediateca regionale pugliese, la proiezione dei film “Il maestro di Vigevano” e “Alta infedeltà”. Domani, giovedì 7 alle 21 al Cineporto di Bari, sarà la curatrice della rassegna Angela Bianca Saponari a introdurre, con una presentazione critica, la pellicola “La decima vittima”.
Si inizia domani, mercoledì 6, dalla mediateca con “il maestro di Vigevano” (1963). Tratto dall’omonimo romanzo di Lucio Mastronardi, pubblicato da Einaudi nel 1962 per iniziativa di Italo Calvino, il film è una delle prime rappresentazioni della maschera dell’italiano medio di cui Alberto Sordi diventerà il principale interprete. Il film racconta ambizioni e miserie di un insegnante di scuola che prova a diventare imprenditore e ne finisce umiliato. Con Alberto Sordi l’attrice inglese Claire Bloom.
 
“Alta infedeltà” (1964), invece, è un film in quattro episodi diretti da Mario Monicelli, Luciano Salce, franco rossi ed elio petri che firma “peccato nel pomeriggio”, con interprete un insolito charles aznavour e claire bloom, attrice che in quegli anni è interprete di controversi ruoli femminili peccaminosi (la lesbica in “gli invasati” o una perversa casalinga in “sessualità”). La forma del cortometraggio si sposa elegantemente con le parabole sarcastiche della commedia all’italiana. Nasceranno diversi film a episodi come “i mostri” , “la mia signora”, “rogopag” e “i complessi”.
 
Il giorno dopo, giovedì 6 alle 21 al Cineporto di bari, sarà la volta della pellicola “la decima vittima” (1965), tratto dal racconto di Robert Sheckley. In questo film, Petri affronta con ironia il tema della violenza nella società: la morte ridotta a gioco e la violenza legalizzata conferiscono al film un valore universale. Si tratta di un’opera influenzata dalla pop art e in genere dalla cultura degli anni ‘60, interpretate anche con una certa ironia, soprattutto nelle soluzioni umoristiche adottate dal protagonista Marcello Mastroianni, insolitamente biondo, e dalla interprete femminile Ursula Andress, insieme icone di uno stile esuberante e anticonvenzionale.
 
La rassegna “Morale - formale. Il rigoroso cinema di Elio Petri”, è organizzata dal Get -centro per la ricerca e la didattica dell’immagine- in collaborazione con Apulia Film Commission, la Mediateca regionale pugliese e il piccolo museo didattico del cinema (iniziativa cofinanziata dal po Fesr puglia 2007-2013)
L’ingesso è libero, per informazioni consultare il sito: www.apuliafilmcommission.it.