Quattro notizie.

Tra ieri e oggi quattro notizie hanno coinvolto il nostro settore.
Le riporto di seguito. Per chi conosce i contenuti di questo blog, dunque, ometterò ogni mio commento.
In qualità di Direttore della Apulia film commission, però, saluto con affetto il neo Presidente Anec, Lionello Cerri, produttore ed esercente leale e intelligente. Saremo al suo fianco per aiutarlo a orientarsi nel mondo del sostegno locale all'esercizio, legittimamente orgogliosi di quanto stiamo dimostrando con il nostro circuito di sale di qualità.
Insieme a lui altre nomine sono state somministrate ultimamente. La più importante è quella al Prof. Lorenzo Ornaghi, il nostro neo Ministro al Mibac. A lui auguriamo ogni necessaria lucidità nell'affrontare temi ed emergenze irrinviabili. E a Fabrizio Barca, invece, oltre gli auguri, va il pensiero più forte: il Sud è risorsa inestimabile. Non lo dimentichi mai.
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È stato reso noto dal Ministero dei Beni Culturali l’elenco dei nuovi membri delle commissioni per il cinema, nominati con il decreto ministeriale del 2 novembre 2011. Sono le ultime nomine del ministero di Giancarlo Galan, uscente dopo le dimissioni del governo Berlusconi.
La Sottocommissione per il riconoscimento dell’interesse culturale, sezione lungometraggi, è composta da Valeria Licastro Scardino, Enrico Magrelli, Rosaria Marchese e Antonia Postorivo più, scelti dalla Conferenza Stato-regioni, Dario Viganò e Alessandro Voglino; mentre la sezione delle opere prime e cortometraggi sono Carlo Cozzi, Anselma Dell’Olio, Antonio Ferraro, oltre a Gianvito Casadonte scelto della Conferenza Stato-regioni. La Sottocomissione per la promozione e i film d’essai è ora composta, per la sezione promozione, da Valerio Caprara, Luigi Marzullo, Carlo Puca, oltre a Ivo Rapa (Conferenza-Stato regioni; per la sezione film d’essai Laura Delli Coli, Paola Poli e, scelti dalla Conferenza Stato-regioni, Sara Cortellazzo e Maria Teresa De Gregorio.
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Lorenzo Ornaghi è il nuovo ministro per i beni e le Attività Culturali. Nato nel 1948 a Villasanta (Milano) e laureato in Scienze Politiche, Ornaghi è dal 2002 rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Oltre a ruolo di rettore Ornaghi ha rivestito diversi incarichi in enti pubblici e privati, è inoltre direttore della rivista 'Vita e Pensiero' e vicepresidente del quotidiano 'Avvenire', oltre che direttore dell'Alta scuola di Economia e relazioni internazionali (Aseri), destinata alla formazione post-universitaria di esperti di sistemi economici e politici globali. Dal 2001 al 2006 è stato presidente dell'Agenzia per le Onlus. Nel 2006 ha ricevuto la medaglia d’oro di benemerenza civica dal Comune di Milano. Autore di numerosi saggi si è occupato in modo particolare dello Stato e delle sue trasformazioni, di rappresentanza e organizzazione degli interessi, di linguaggio politico. Ornaghi, nominato da nuovo governo presieduto da Mario Monti, succede a Giancarlo Galan.
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Come ormai nell’aria da tempo, Lionello Cerri è il nuovo presidente Anec (Associazione nazione Esercenti Cinematografici). Lo ha eletto il Congresso nazionale dell’associazione, che si è riunito oggi a Roma
Sostituisce Paolo Protti, che ha mantenuto la carica per due mandati e sei anni complessivi e rimane presidente Agis.
Cerri, milanese, nel 1979 ha fondato insieme ad altri soci il cinema Anteo (oggi multisala); con la sua società Spazio Cinema gestisce e programma altri cinema, tra cui l’Apollo di Milano, un multiplex a Cremona e alcuni cinema a Monza. Inoltre è anche un produttore, con la sua Lumière & Co.: tra i film prodotti, Fuori dal mondo di Giuseppe Piccioni, Il cerchio di Jafar Panahi e Giorni e nuvole di Silvio Soldini.
"È fondamentale rivendicare la centralità della sala non solo all’interno della filiera, ma anche nella vita culturale ed economica del Paese". Sono le prime dichiarazioni di Lionello Cerri, eletto oggi a larghissima maggioranza dal congresso nazionale dell’Anec come nuovo presidente dell’associazione degli esercenti cinematografici per il triennio 2011-2014.
"Le sale cinematografiche – ha dichiarato Cerri all’atto del suo insediamento – rappresentano, con la loro attività, dei centri di aggregazione importanti, ovunque si trovino, e rafforzano, con la loro funzione sociale, la capacità dell’associazione di confrontarsi con le istituzioni e con le altre componenti dell’industria cinema". Secondo Cerri, bisogna puntare al risultato di pubblico registrato nel 2010 (120 milioni di spettatori) e consolidarlo, per poi cercare di superarlo. 
Tra le prime proposte del neo presidente, la creazione di un centro studi per approfondite analisi del mercato e degli spettatori, la costituzione di un tavolo con tutti i rappresentanti della filiera per lavorare a un progetto comune volto ad "avere un prodotto migliore che sia disponibile tutti i mesi dell’anno e che venga promosso in modo più efficace, anche attraverso campagne pubblicitarie mirate" e lo studio di nuove opportunità di reperire risorse che vadano oltre il Fondo unico per lo spettacolo, puntando sugli enti territoriali e sugli investimenti dei privati.
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In un incontro tra la direzione generale di viale Mazzini e l’Anica, Lorenza Lei ha ribadito l’importanza del cinema italiano all’interno dei palinsesti Rai e l’intenzione dell’azienda di continuare a sostenere l’industria del nostro cinema. Tuttavia ha sottolineato che, qualora permanesse la sofferenza economica e finanziaria della Rai, potrebbe essere molto difficile mantenere gli stessi livelli di investimento nella produzione cinematografica. L'Anica ha ribadito che, nella situazione attuale, ogni riduzione dell'investimento della tv pubblica, peraltro obbligato da una legge dello Stato, genererebbe un collasso del sistema cinematografico. Le parti hanno concluso che è necessario intraprendere iniziative forti per ridurre l'evasione del canone, che ammonterebbe a circa 800mln di euro.
Fonte: E-duesse