"Pinuccio Lovero" vince l'Italian Blue Ray & DVD Award 2009

Apulia Film Commission comunica che il documentario "Pinuccio Lovero – Sogno di una morte di mezza estate" del regista Pippo Mezzapesa, prodotto in DVD da Fandango Home Video, si è aggiudicato ieri alla Casa del Cinema di Roma il prestigioso premio come miglior documentario "Italian & blu-ray Dvd awards 2009", dedicato al mondo dell’home entertainment.
Al fortunato lavoro di Mezzapesa, già presentato alla Mostra del Cinema di Venezia del 2008 come evento di chiusura della Settimana Internazionale della Critica, è stato assegnato il premio grazie agli oltre 500 voti dei giornalisti. In lizza, oltre all’opera di Mezzapesa, c’erano anche "Earth - La Nostra Terra" dei registi inglesi Alastair Fothergill e Mark Linfield e "Videocracy" di Erik Gandini.
Scritto dallo stesso regista con la sceneggiatrice Antonella Gaeta, il documentario del regista pugliese è stato prodotto da Vivo Film di Gregorio Paonessa, Makò Show & Tourism e Fanfara Film, con il sostegno di Apulia Film Commission. L’opera filmica, si avvale del direttore della fotografia Michele D’Attanasio e dell’aiuto regista Vito Palmieri, medesima squadra degli altri fortunati piccoli film "Zinanà" e "Come a Cassano". Del montaggio si è occupato Andrea Maguolo, mentre le musiche portano la firma di Cesare Dell’Anna e Umberto Smerilli.
La pellicola, girata tra la frazione di Mariotto e Bitonto, racconta la vicenda di Pinuccio Lovero che da sempre sogna di fare il becchino. Da cinque mesi, finalmente, è stato assunto a tempo determinato nel cimitero di Mariotto, frazione di Bitonto, profondo Sud bollente. Nel mezzo di un’estate torrida, aspetta il suo primo funerale che non arriva. Dal giorno della sua assunzione, infatti, a Mariotto nessuno è passato a miglior vita. Pinuccio smania, i paesani esultano. Ma, prima o poi, qualcuno morirà e Pinuccio fiducioso attende, fermo davanti al cancello del suo cimitero.
Il documentario di Mezzapesa è stata in concorso al "International Documentary Film Festival" di Amsterdam, al "Full Frame Documentary Film Festival" e al Festival del Cinema italiano di Madrid, oltre ad essere stato programmato dal canale satellitare "Cult".