Nel Circuito D'Autore la rassegna “Territori umani_luoghi, culture e storie da esplorare”

Il cinema Alfieri di Corato, tra le venti sale del Circuito D’Autore, rinnova anche quest’anno il lavoro di collaborazione con la Rete attiva delle associazioni del territorio e propone, da martedì 23 settembre,la rassegna “Territori umani_luoghi, culture e storie da esplorare”. Undici serate a ingresso gratuito, una volta alla settimana fino a dicembre,  che proporranno titoli tra loro diversi, ma accomunati dall’essere film impegnati, a volte di denuncia, sempre legati a temi forti della contemporaneità.
Si comincia quindi martedì 23 con il film “La mia classe” di Daniele Gaglianone, indagine sulla scuola della multiculturalità; martedì 30 settembre è la volta di “Monuments man” di George Clooney,ambientato durante la seconda guerra mondiale quando un gruppo di esperti d’arte si impegnarono a salvare dai nazisti alcune delle più importanti opere d’arte del mondo; martedì 7 ottobre “Il vento fa il suo giro” di Giorgio Diritti, racconto del tentativo di inserimento in una comunità montana di un neorurale, Philippe, ex professore francese; il 14 ottobre è la volta di “Una storia vera” di David Lynch, che racconta la storia di Alvin Straight, un contadino dell'Iowa che nel 1994, a 73 anni di età, intraprese un lungo viaggio a bordo di un trattorino rasaerba per andare a trovare il fratello reduce da un infarto. Si continua il 21 ottobre con il delicato “La bicicletta verde” della prima regista donna dell’Arabia Saudita Haifaa Al-Mansour con protagonista la piccola Wadjda, impegnata a conquistare una sua bicicletta, proibita nel suo paese alle bambine;  il 28 ottobre il drammatico “Biutiful” di Alejandro González Iñárritu, valso il premio come miglior attore al Festival di Cannes 2010 a Javier Bardem; il 4 novembre tocca a “Hotel Rwanda” di Terry George, ambientato nel’94 in Rwanda al tempo del genocidio che coinvolse Hutu e Tutsi; l’11 novembre la rassegna prosegue con “Il bagno turco” opera prima di Ferzan Ozpetek che già presenta tutti i temi che torneranno nella sua filmografia successiva; il 18 novembre “God save the green” documentario di Michele Mellara e Alessandro Rossi sul tema del ritorno alla terra come alternativa alle storture del mondo di oggi. Ultimi appuntamenti saranno il 25 novembre con “Cous Cous” del regista tunisino Abdellatif Kechiche, storia di Slimane che – in mancanza di lavoro – decide di cimentarsi con l’apertura di un ristorante su una barca che serva cous cous e il 2 dicembre con “In questo mondo libero” di Ken Loach, ancora una volta impegnato con i temi del lavoro e del riscatto sociale.
Le proiezioni saranno tutte alle 21.15.
Le associazioni della Rete attiva sono: Harambe, Ar_Co, Legambiente, Un mondi di Bene, Intercultura, CGDA, Acli Punto Famiglia, Il sorriso di Antonio, Ricomincio da Te, Pax Christi, Diamoci una mano e Arci.