Martedì l'incontro conclusivo a Lecce di Avanguardie visive nel cinema contemporaneo

Martedì 16 dicembre, Spaziocineforum – in collaborazione con Apulia Film Commission – propone una conversazione dell’artista Vito Mazzotta sul rapporto tra arte e cinema. L’incontro, conclusivo della rassegna Avanguardie visive nel cinema contemporaneo, analizza in particolare il dipinto del Cinquecento Fiammingo Salita al Calvario di Pieter Bruegel il Vecchio, nella rilettura cinematografica del regista polacco Lech Majevski.
 
I colori della passione (con Rutger Hauer e Charlotte Rampling) è il film di Majevski, uscito in pochissime copie nel 2011, sceneggiato dal libro di Michael Gibson The Mill and the Cross, sul celebre dipinto di Bruegel conservato a Vienna. La trasposizione cinematografica, completamente dedicata al dipinto, si basa sull’analisi del testo pittorico, ma soprattutto sulla riproduzione di molte scene del quadro, che diventano così scenografia originale nel film. Grazie all’uso di raffinate tecniche di computer grafica, l’opera riesce a far vivere sullo schermo la lussureggiante, ipnotica rappresentazione di un borgo, di una società, di un’intera epoca.
Lech Majevski (regista, ma anche pittore e musicista) si pone con questa creazione lo scopo di rendere letteralmente viva la sconvolgente rappresentazione del Calvario, che già Bruegel anima di vita autonoma nel quadro. La sua pittura corale, dai particolari ricchissimi e densi di significato, disegna una comunità oppressa dalla dominazione spagnola. Il "Calvario" del borgo fiammingo è la repressione messa in atto dalle tuniche rosse della soldataglia di Filippo II, che occupa le Fiandre al tempo della Riforma protestante.