Inizio riprese "L'amore non perdona" di Stefano Consiglio con Ariane Ascaride

L’attrice francese Ariane Ascaride è a Bari per le riprese del film “L’amore non perdona” di Stefano Consiglio. Sul set con lei, Francesca Inaudi e l’attore tunisino Helmi Dridi.
 
Da lunedi’ 4 novembre e per 5 settimane di lavorazione fino al 10 dicembre, iniziano a Bari le riprese del film “L’amore non perdona” di Stefano Consiglio.  Girato interamente a Bari (e un giorno a Tangeri in Marocco), è prodotto dalla Bibi film con il finanziamento di Apulia Film Commission.
Una storia d’amore scandalosa: a viverla una donna di quasi sessant’anni con un giovane arabo di trenta. Un affaccio sulle mille contraddizioni contemporanee e su un futuro del tutto imperscrutabile.
Il regista Stefano Consiglio gira il lungometraggio “L’amore non perdona”, a partire da lunedì 4 per cinque settimane fino al 10 dicembre, con un solo giorno di riprese a Tangeri (Marocco), interamente a Bari nei quartieri San Pasquale, Carrassi, Japigia-Torre a Mare, Madonnella, San Paolo, Libertà, San Nicola-Murat.
Protagonista della vicenda è Ariane Ascaride, straordinaria attrice di teatro e di cinema francese, protagonista dei suoi film e compagna nella vita di Robert Guédiguian, regista con il quale ha recitato in quindici pellicole. Tra queste, una delle più celebri è “Marius e Jeanette”, con la quale Ascaride ha vinto, nel 1998, il prestigioso Premio Cesar come “Miglior Attrice”. Accanto all’attrice francese, l’attore tunisino Helmi Dridi (autore  di corti e film per la tv francese) e Francesca Inaudi (“Ci vediamo domani”, “Femmine contro maschi”, “Noi credevamo”).
La storia è stata scritta da Stefano Consiglio e da Mimmo Rafele, sceneggiatore della serie “La Piovra 8-9-10”, “Paolo Borsellino” e dei film tv diretti da Gianni Amelio “La fine del gioco”, “La città del sole” e “I velieri”.
Prodotto dalla Bibi film di Angelo Barbagallo in coproduzione con la francese Babe film, il film è finanziato da Apulia Film Commission. La forza lavoro pugliese impiegata per la realizzazione dell’opera, oltre all’organizzatore generale, Francesco Lopez (Oz Film), sarà di 14 unità.