Il programma della VI edizione del Festival delle Donne e dei Saperi di Genere

“La peculiarità del Festival delle donne e dei saperi di genere sta nell’idea di fondo che percorre un programma fitto di seminari, proiezioni, spettacoli e laboratori che ne contrassegnano la vocazione multidisciplinare e trasversale e che fa della molteplicità dei linguaggi coinvolti la sua unicità e la sua forza. Tale idea guida è quella di spingere verso un cambiamento culturale, una metamorfosi della mentalità che si apra alle trasformazioni del presente. E’ per questo che abbiamo scelto di accompagnare la sesta edizione del Festival con questa frase di Carla Lonzi: “Non esiste la meta, esiste il presente. Noi siamo il passato oscuro del mondo, noi realizziamo il presente” perché il proposito del nostro impegno è far sì che il presente non sia occasione di fobie e angosce ma di curiosità e accoglienza alle forme in cui l’alterità e la diversità sin presentano a noi oggi. Su questo terreno donne, uomini e persone la cui identità è in transizione possono impegnarsi per un futuro migliore, ed è quello che intendiamo fare noi con il nostro lavoro culturale e con un Festival unico nel suo genere; assecondare il cambiamento sociale in atto attraverso la crescita e lo sviluppo culturale favorendo un’attenzione partecipe e consapevole alle nuove identità e alle nuove forme espressive.Francesca Romana Recchia Luciani, Ideatrice e direttrice del Festival delle Donne e dei Saperi di Genere
Il programma della sesta edizione del Festival delle Donne e dei Saperi di Genere è ricchissimo di eventi e attraverserà l’intera città di Bari: l’Ex PalaPoste (Centro Polifunzionale UniBA), l’Aula Magna del Palazzo Ateneo, il Cineporto di Bari, la Casa delle Donne del Mediterraneo, la Mediateca Regionale Pugliese e ancora l’Auditorium Vallisa, il Tatì RistoArt, la Libreria Zaum con un appuntamento speciale il 21 marzo, ore 19:00, a Matera dove verrà proiettato in anteprima per la Basilicata Femminismo!, documentario di Paola Columba che sarà replicato il 23 marzo, ore 20:00, in anteprima per la Puglia, al Cineporto di Bari.
“Nel segno delle rivoluzioni” è il titolo di questa edizione 2017 del Festival delle Donne e dei Saperi di Genere organizzato dal CISCuG Centro Interdipartimentale di Studi sulla Cultura di Genere e dal DISUM Dipartimento di Studi Umanistici di UniBA, con il sostegno di Assessorato all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia, della Fondazione Apulia Film Commission e del Teatro Pubblico Pugliese, che si svolgerà dal 20 marzo al 12 aprile con ospiti d’eccezione tra cui: Caterina Serra, Lea Melandri, Cecilia Robustelli, Simone Regazzoni, Alessandra Pigliaru, Giovanna Zapperi, Natascia Mattucci, Sandro Bellassai, Porpora Marcasciano, H.E.R. e molti altri.
Un programma fitto di seminari, proiezioni, spettacoli e laboratori per un festival multidisciplinare e trasversale che fa della molteplicità dei linguaggi la sua unicità e la sua forza.
 
I nove seminari che si svolgeranno dal 20 marzo all’11 aprile presso l’Ex Palazzo Poste (Centro Polifunzionale UniBA) avranno come ospiti personalità di spessore nazionale e internazionale per affrontare trasversalmente tematiche come la scrittura, il linguaggio e la comunicazione intese come veicolo per una riflessione di genere. Si parte con l’introduzione ai temi che attraversano l’intero festival con l’appuntamento di apertura FEMMINISMO COME RIVOLUZIONE FILOSOFICA il 20 marzo (ore 16:30) con l’intervento istituzionale delle figure che hanno promosso questa iniziativa, un appuntamento di assoluto rilievo nel panorama nazionale che in sei anni ha affermato il suo valore culturale innovativo, il Festival delle Donne e dei Saperi di Genere, evento unico ed eccezionale, soprattutto nel contesto del meridione d’Italia, porta con sé un respiro internazionale che ne amplifica le prospettive di anno in anno.
I seminari continueranno, nel segno dell’innovazione e della riflessione sui linguaggi con ospiti come la scrittrice e sceneggiatrice Caterina Serra che affronterà, mercoledì 22 marzo ore 9:30, il tema DI CHE GENERE È LA SCRITTURA?.
Lunedì 27 marzo sarà il turno di Natascia Mattucci che, insieme a Giusi Strummiello e Giulia Sannolla discuteranno della VIOLENZA DI GENERE COME PARADIGMA, un incontro anticipato dalla performance SCALZATI, una produzione AnimALenta con Ilaria Cangialosi e Angela Iurilli.
A seguire, martedì 28 marzo, lo storico Sandro Bellassai interverrà con Federica Zanetti sul tema LA MASCOLINITÀ CONTEMPORANEA FRA MODERNITÀ E TRADIZIONE nell’Aula Magna del Palazzo Ateneo, piazza Umberto I alle 16.30, il giorno successivo, il 29 marzo, in programma un intervento dal titolo 1917/2017 ALEKSANDRA E LE ALTRE: DONNE E RIVOLUZIONE.
Venerdì 31 un importante approfondimento su SCRITTURA D’ESPERIENZA E LINGUAGGIO NON SESSISTA, con ospiti d’eccezione come Lea Melandri, figura tra le più significative e autorevoli del femminismo italiano, autrice di testi teorici fondamentali come L’infamia originaria e Amore e violenza e Cecilia Robustelli scrittrice, linguista, docente universitaria e consulente dell’Accademia della Crusca.
Lunedì 3 aprile sarà il turno delle SCRITTURE MILITANTI: L’ESPERIENZA DI ABBATTO I MURI con ospiti: Eretica blogger e attivista femminista, Ethan Bonali blogger e attivista queer, Ina Macina attivista femminista, Valeria Stabile femminista e attivista queer. Dopo una settimana, lunedì 10 aprile, sempre presso l’Ex PalaPoste si parlerà di FILOSOFIA COME DICHIARAZIONE D’AMORE, un incontro in cui Simone Regazzoni, docente universitario e scrittore, costruisce un profilo del sentimento amoroso, esaminandone gioie e tristezze, slanci e limiti, ma soprattutto interrogandosi sul suo destino, Regazzoni dialogherà con la docente universitaria Giovanna Maina e con la giornalista e Presidente della Società Italiana delle Letterate Alessandra Pigliaru.
Si chiude il ciclo di seminari con un incontro dedicato a colei che ha ispirato questa edizione del festival con la frase: “Non esiste la meta, esiste il presente. Noi siamo il passato oscuro del mondo, noi realizziamo il presente” CARLA LONZI TRA ARTE E FEMMINISMO dialogo che si terrà martedì 11 aprile alle ore16:30 ancora una volta all’Ex PalaPoste con la storica dell’arte e critica Giovanna Zapperi, Alessandra Pigliaru, Marisa Vinella e Antonella Marino.
Oltre ai seminari il Festival dimostra una spiccata attenzione per la ricerca e la sperimentazione in campo audiovisivo con un programma ricco e attento all’innovazione cinematografica.
Ad aprire il ciclo di Proiezioni ci sarà Femminismo! documentario del 2016 di Paola Columba in anteprima regionale per la Basilicata il 21 marzo alle ore 19:00 presso il Cinema “Il Piccolo” di Matera e in anteprima regionale per la Puglia giovedì 23 marzo alle ore 20:00 presso il Cineporto di Bari.
Uno sguardo militante sul ruolo della donna. Dalle battaglie femministe degli anni ’70 alle ragazze della YouTube generation che spesso si dichiarano “non femministe” ed equiparano il femminismo al maschilismo. Il corpo come strumento per conquistare popolarità, il sesso separato dall’identità, vecchi e nuovi stereotipi dalla pubblicità alla TV, ai videogames. Mutilazioni sociali, violenza di genere, Pussy Riot e Femen. Le sfide del futuro... Testimoni tante donne: attiviste, politiche, scrittrici, attrici che il femminismo lo hanno vissuto: Emma Bonino, Dacia Maraini, Lidia Ravera, Piera Degli Esposti, Lucia Poli, Lea Melandri, Luisa Muraro, Marida Lombardo Pijola, Francesca Koch, Maria Rosa Cutrufelli, Bianca Pomeranzi, Alessandra Bocchetti, Marisa Rodano, Lorella Zanardo e tante altre.
La pellicola durante la proiezione barese sarà introdotta dalla Consigliera Titti Caterina de Simone, dalla docente Maria Solimini e dalla giornalista Annamaria Ferretti.
Il Cineporto di bari ospiterà inoltre la tre giorni di proiezioni pomeridiane dal titolo DOCUMENTI DEL FEMMINISMO: lunedì 3 alle 20:00 e il 4 e 5 aprile alle ore 18:00.
In programma anche la proiezione di Sbagliate documentario del 2014 di Daria Menozzi ed Elisabetta Pandimiglio proiettato nella sede della Casa Delle Donne il 30 marzo alle 17.30 con l’intervento delle autrici.
E ancora film in Mediateca Regionale mercoledì 12 aprile alle ore 17:00 per il ciclo DIRITTO ALLA VITA in cui saranno proiettati due lavori del 2014: Erma cortometraggio di Luciano Toriello e Triangle documentario di Costanza Quatriglio; quest’ultima pellicola sarà già in programma il 7 aprile alle ore 16:30 presso l’Ex PalaPoste all’interno del dibattito su “TESSUTI FEMMINILI”: LE DONNE DELLA TRIANGLE E LE ALTRE, a partire dal film di Quatriglio che mette in relazione due tragedie tra loro speculari che fanno riflettere sulla condizione del lavoro oggi e sui diritti della classe operaia. Dalla New York di un secolo fa all’Italia di oggi poco infatti sembra essere cambiato per le donne lavoratrici. Nel 1911 in un terribile incendio della fabbrica di camicette "Triangle" di New York persero la vita 146 persone, la maggior parte delle quali operaie immigrate. Cent'anni dopo, a Barletta nel 2011, altre operaie tessili muoiono sotto le macerie di una palazzina che ospita un maglificio fantasma. Da qui parte Triangle di Costanza Quatriglio e lo spunto per il dialogo al quale interverranno lo stesso 7 aprile la regista, la scrittrice Ester Rizzo, la sindacalista Annetta Francabandiera, la femminista Antonella Masi e l’avvocata Roberta Schiralli.
Il Festival delle Donne e dei Saperi di Genere oltre al cinema attraversa anche il linguaggio dello spettacolo dal vivo con appuntamenti specifici sulla danza contemporanea: PARADISE con Francesco Marilungo e Francesco Napoli, in programma venerdì 31 marzo alle ore 20:30 presso l’ Auditorium Vallisa che si concluderà con una riflessione su Danza e corpi di senso da parte di Ethan Bonali, blogger e attivista queer.
Il Tatì RistoArt ospiterà due importanti serate di spettacoli in programma per questa VI edizione del Festival delle Donne e dei Saperi di Genere: domenica 2 aprile alle ore 20:30, andrà in scena IL SOGNO E L'UTOPIA - BIOGRAFIA DI UNA GENERAZIONE di e con Porpora Marcasciano, regia e video di Simone Cangelosi; un monologo in cui Marcasciano ripercorre gli anni ‘70 e l’emersione del mondo omosessuale all’interno della storia dei movimenti giovanili. Lo spettacolo, interamente scritto - e vissuto - da Marcasciano, intreccia racconti e rari documenti visivi dell’epoca per riflettere sui cambiamenti storici e culturali dell’Italia.
Ancora al Tatì RistoArt in programma la serata di chiusura di martedì 12 aprile con un REVOLUTIONARY PARTY che avrà una protagonista d’eccezione: Ermas Castriota in arte H.E.R. protagonista del cortometraggio di Luciano Toriello ERMA che verrà riproposto durante la serata e dello spettacolo da lei ideato e messo in scena per violino, piano elettrico e voce, che chiuderà questa VI edizione NEL SEGNO DELLE RIVOLUZIONI.
Per gli spettacoli e il laboratori, questi ultimi tenuti da Caterina Serra - mercoledì 22 marzo presso la Libreria Zaum - e Lea Melandri - 1 e 2 aprile presso la Casa delle Donne del Mediterraneo - è necessaria la prenotazione contattando dal lunedì al venerdì 9:30/14:30 il +39 3396201862 o scrivendo a info@festivaldonnesaperidigenere.it.
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