Cumuli

Ieri Alberto Barbera è stato confermato nell’incarico di direttore del Museo del Cinema di Torino. Barbera, che è anche direttore della Mostra del Cinema di Venezia, rimarrà in carica per tre anni.
Ne sono seguite connesse polemiche legate al bellissimo festival torinese, di cui dà conto Box Office nella sua quotidiana newsletter.
"Non si vede ancora la fine delle polemiche attorno al successore di Gianni Amelio alla guida del Torino Film Festival. La rinuncia di Gabriele Salvatores come possibile sostituto di Amelio alla direzione ha aperto un forte fronte polemico che vede da una parta il Museo del Cinema, editore del festival e contrario al nome di Salvatores, e dall'altra la regione e il Comune, favorevoli al regista premio Oscar. Nella polemica è intervenuto con una lettera Steve Della Casa, storica figura del TFF che aveva diretto a fine anni 90 e attuale presidente della Torino Piemonte Film Commission, che Salvatores avrebbe voluto nella sua squadra. Della Casa specifica: “Credo che Ugo Nespolo ricordi assai bene che l’ipotesi di una direzione Salvatores lo aveva molto intrigato quando ne parlò con me nel febbraio scorso; in quell'occasione ebbi da lui il mandato di sondare la disponibilità di Salvatores. Credo che i vari collaboratori del festival che ne hanno parlato con me a più riprese manifestando entusiasmo per tale soluzione possano confermare che, nei contatti informali (ripeto: informali) che hanno riguardato il mio vecchio amico Gabriele, non è mai stata nemmeno presa in considerazione l’ipotesi di azzerare i collaboratori, alcuni dei quali mi risulta siano dipendenti”. A stretto giro è arrivata anche la risposta di Nespolo, presidente del Museo del Cinema che specifica le motivazioni che hanno portato Salvatores a dire di no al festival: “Salvatores non ha voluto e potuto essere designato (con rammarico di tutti s’intende) alla direzione del TFF, da un lato per la nostra reale impossibilità di licenziare e sostituire la squadra che a quel festival ha da anni lavorato con crescente e visibile successo, e poi per la recente felice conclusione degli accordi che Salvatores ha raggiunto per la realizzazione di due nuovi film da girare a breve in Irlanda e India".