"Alice e le altre - il cinema delle donne" a Lecce rassegna, workshop e mostra

Alice Guy (1873/1968) la prima regista nella storia del cinema gridava alle donne “Elles tournent”. Con “Alice e le altre” vorremmo riflettere sul suo invito, dedicando una rassegna di cinema alle donne che lo “fanno”, lo amano, lo seguono. Una piccola rassegna senza riflettori, né tappeti rossi, che ci farà conoscere “da vicino” i racconti, i sogni, le visioni di otto registe italiane. Siamo partite da un dato: solo 7 registe su 100 registi. Eppure il cinema delle donne non è più legato a una questione di genere, ma è un cinema di qualità e merita di essere prodotto. Un racconto personale che diventa universale (come i temi della maternità, dell’aborto, del lavoro...). Un cinema che ci fa recuperare il senso di appartenenza a una collettività femminile, perché fare film è fare qualcosa per tutte le donne!
 
Ai Cineporti di Puglia\Lecce ( via Vecchia Frigole,36)
VENERDÌ, 12 DICEMBRE
FEMMINISMO E DINTORNI
ORE 17,30
COME VEDI TI PENSO
Luisa Ruggio apre la rassegna e conversa con la regista Caterina Gerardi sul progetto editoriale: una Spoon River al femminile, 30
foto b/n di sculture di donne nel CimiteroMonumentale di Milano / 32 autrici danno voce a
quelle statue.
ORE 18,30
Manuela Miglietta (Casa delle donne Lecce) e Sandra Del Bene (psico-sessuologa) conversano con le registe Alina Marazzi e Paola Manno.
INIZIO PROIEZIONI
ORE 19,30
VOGLIAMO ANCHE LE ROSE
di Alina Marazzi (Italia, 2007, 85’).
Anita, Teresa e Valentina non si sono mai incontrate. Hanno vissuto nell’Italia degli anni ’60 e ‘70, in età diverse e in città lontane. Ma le loro storie vere sono in un’ideale continuità, testimonianza di lotte famigliari e politiche, personali e collettive, per affermare autonomia, identità e diritti in un paese patriarcale.
ORE 20,30
LE STORIE CHE SO DI LEI
VOCI E VOLTI DEL FEMMINISMO A LECCE
di Paola Manno (Italia, 2012, 47’).
Un documentario che nasce all’interno della Casa Delle Donne di Lecce, legato alla necessità di interrogarsi sul ruolo che il movimento femminista ha avuto in una piccola realtà del Sud Italia.

FUORI CAMPO | IN LOOP
EXTRA WOMAN | SUPERVENUS
di Frèdèric Doazan (Francia, 2013, 3’).
Partendo da un libro illustrato d’anatomia Fin de siècle, Frédéric Doazan prende l’immagine della donna adulta e la stravolge in un rapido climax di interventi chirurgici sempre più violenti. La venere contemporanea, modificata dall’estetica e dal desiderio che la circonda, diventa vittima di soprusi che portano a una perfezione piena di cicatrici.
ESTRATTI DA | IL CORPO DELLE DONNE
di Lorella Zanardo, Marco Malfi Chindemi,
Cesare Cantù (Italia, 2009, 25’).
Documentario sull’uso del corpo della donna in tv. Le donne vere stanno scomparendo, sostituite da una rappresentazione grottesca. Una selezione di immagini televisive ci racconta quanto sta avvenendo sotto ai nostri occhi.
ESTRATTI DA | IL CORPO DELLE DONNE
di Marina Dotti, raccontato da Lea Melandri
(Italia, 1972, 14’). Quarta puntata di Il femminismo a Milano Lea Melandri ci racconta le riflessioni del movimento femminista sul rapporto tra le donne e il loro corpo. All’inizio degli anni Settanta, in tutta Milano vengono aperti i primi consultori autogestiti e si diffondono i gruppi di medicina delle donne. Tema centrale diventano l’aborto e gli anticoncezionali. (si ringrazia www.memomi.it)
ESTRATTI DA | PASSI LEGGERI
di Elisa Mereghetti (Italia-Albania, 2009, 23’).
Il Centro Donna Passi leggeri di Scutari, in Albania, fornisce assistenza psicologica e legale gratuita alle donne in difficoltà. La donna, poco rispettata in ambito familiare e sociale, fa le spese di una cultura ancora per molti versi maschilista.

SABATO, 13 DICEMBRE
DONNA, RITRATTI
ORE 17,30
Marisa Forcina (professoressa Storia Dottrine Politiche dell’Università del Salento) e Paola Bisconti (giornalista) conversano con Claudia Mollese sul progetto Corpi e Memorie di Claudia Mollese, un’indagine etnografica sotto forma di racconto polifonico della città di Lecce (al centro, la figura di Antonio Lanzalonga, noto transessuale, conosciuto come Mara e il processo di cambiamento sociale e culturale del centro storico, a partire degli anni ‘70 ai nostri giorni).
In chiusura dell’incontro Viviana Bello (presidente LILA Lecce) presenta la proiezione fuori campo di Eyes wide open.
ORE 18,00
Elisabetta Liguori (scrittrice) conversa con Diana Dell’Erba e Alessia Di Giovanni.
INIZIO PROIEZIONI
ORE 18,45
REGISTE
di Diana Dell’Erba (Italia, 2013, 76’).
In Registe viene ricostruita la regia italiana al  femminile da un punto di vista storico, dagli esordi ad oggi, ed affrontata la figura della regista sotto il punto di vista delle pari opportunità, il tutto ascoltando le voci delle stesse registe, e tentando di comprendere perché su 100 registi italiani solo 7 siano donne.
ORE 20,00
LAVORATRICI
Alessia Di Giovanni (Italia, 2014, 30’).
Il documentario segue e spia il lavoro dell’attore Ippolito Chiarello con le venti attrici durante il laboratorio Lavoratrici del 2013. Partendo dalla vita vissuta delle partecipanti, dalle loro esperienze di donne, madri, fidanzate, sorelle, figlie, piano piano prende forma un racconto recitativo fatto di parole, gesti, battute. Ma non è lo spettacolo finale quello che ci interessa, quanto il lavoro del gruppo, i legami (ma anche i contrasti) che si instaurano tra le attrici, il loro punto di vista, piccole verità raggiunte con fatica, a volte confuse, a volte nette e taglienti. Lavoratrici è un progetto sostenuto da Ammirato Culture House, Nasca Teatri di Terra e dalla Consigliera di Parità della Provincia di Lecce, dott.ssa Alessia Ferreri.
FUORI CAMPO | IN LOOP
EYES WIDE OPEN
di Elisa Mereghetti e Marco Mensa (Malawi, 2004, 58’)
Catherine Phiri era un’infermiera malawiana di  40 anni, madre di due figli, che scoprì di essere sieropositiva a seguito della morte del marito per Aids. Rischiando l’emarginazione e persino la violenza in una società conservatrice qual è quella del suo paese, Catherine decise di uscire allo scoperto, di dichiarare pubblicamente la sua condizione, e di usare la sua esperienza personale per rompere il silenzio che circonda l’Aids.



DOMENICA, 14 DICEMBRE
LOTTE
(in collaborazione con TERRA DI TUTTI film festival e GVC BOLOGNA)
ORE 17,30
Melissa Perrone (giornalista) e Ilaria Lia (giornalista) conversano con Elisa Mereghetti.
INIZIO PROIEZIONI
ORE 18,00
ANTEPRIMA NAZIONALE | KEVIN. WILL MY PEOPLE FIND PEACE?
di Elisa Mereghetti e Marco Mensa con la partecipazione di Kevin Doris Ejon (Nord Uganda, 2014, 55’).
È la storia di una giovane giornalista ugandese, Kevin Doris Ejon e della sua inchiesta sugli effetti della guerra interna (durata 23 anni) tra l’esercito ugandese e le milizie ribelli della Lord’s Resistance Army. Kevinsi chiede come sia possibile ricostruire la pace in una comunità dopo un lunghissimo periodo di sofferenza.
ORE 19,00
Lara Napoli (giornalista) e Rossella Bufano (Osservatorio Donna, Università del Salento) conversano con Carlotta Piccinini e Stefania
Piccinelli.
ORE 19,45
ECO DE FEMMES
di Carlotta Piccinini (Tunisia, Marocco, Italia, 2014, 30’).
Documentario corale che racconta le esperienze e i desideri di vita e professionali di sei donne che vivono e lavorano in differenti zone rurali tra il Marocco e la Tunisia. Zina, Cherifa, Halima, Fatima, Amina e Jamila hanno il comune obiettivo di creare delle cooperative agricole che possano coniugare l’antica conoscenza agricola e manifatturiera femminile e lo svilippo di nuovi prodotti per il mercato.
FUORI CAMPO | IN LOOP
ESTRATTI DA | MODOU MODOU
di Virginia Manchado (Spagna, 2013, 11’).
Modou Modou racconta la quotidianità dei migranti africani che vivono in Europa. Da una parte, gli abitanti dei Paesi di accoglienza spesso dimenticano che i migranti svolgono quei lavori disdegnati dalla popolazione locale. Dall’altra parte, i familiari dei migranti, rimasti nei Paesi di origine, non sono consapevoli delle condizioni lavorative a cui sono sottoposti i parenti emigrati.
ESTRATTI DA | KOUBI
di Clara Elalouf (Francia, 2014, 17’).
Fotografia del quartiere Belleville di Parigi, crocevia di diverse culture e centro vitale dove tre generazioni di ebrei e arabi si incontrano ogni giorno per chiacchierare, scherzare e giocare a carte.
ESTRATTI DA | MUJERES DE BUEN VIVIR
di Cecilia Montagut (Spagna, 2013, 11’).
Testimonianze lesbiche sulle strategie sviluppate per vivere la propria sessualità durante il regime franchista.
TUTTI I GIORNI
ORE 18,00
TISANA E BISCOTTINI BIO DI BENVENUTO OFFERTI DA AVIO SELEZIONE LECCE

PROGETTO “ESSERE DONNE” A CURA DI PAZLAB SOSTENUTO DA APULIA FILM COMMISSION
COL PATROCINIO DELLA CITTÀ DI LECCE
DIREZIONE ARTISTICA
SIMONA CLEOPAZZO
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
ANTONELLA RICCIARDELLI ISABELLA CONDÒ

IN COLLABORAZIONE CON:
UNIVERSITÀ DEL SALENTO (CORSI DI FILOSOFIA E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE, FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA)
CENTRO STUDI OSSERVATORIO DONNA DELL’UNIVERSITÀ DEL SALENTO
TERRA DI TUTTI FILM FESTIVAL, BOLOGNA
GVC BOLOGNA,
CENTRO STUDI KAIRÒS S.C.A R.L., LECCE
LEGA ITALIANA PER LA LOTTA CONTRO L’AIDS, LECCE,
AMMIRATO CULTURE HOUSE, LECCE

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