7 - IL GRIDO DELLA TERRA

7 - IL GRIDO DELLA TERRA di Duilio Coletti con Andrea Checchi, Marina Berti, Luigi Tosi (Italia 1948) – b/n – 90’

 

Subito dopo la fine della guerra, un gruppo di ebrei scampati ai campi di concentramento tenta di raggiungere clandestinamente la Palestina, dove è in corso la guerriglia fra pattuglie di partigiani della causa ebraica e truppe inglesi di occupazione. Il film affronta per la prima volta uno dei problemi politici internazionali più rilevanti nel dopoguerra. La sua realizzazione, contemporanea alla soluzione della questione palestinese, è a suo modo un esempio di cinema in diretta, influenzato evidentemente dal coevo neorealismo. Il campo di raccolta dei profughi ebrei che era stato effettivamente allestito a Palese, frazione del capoluogo pugliese e sede del suo aeroporto, fu l’ambiente reale della prima parte del film fino all’imbarco clandestino degli ebrei. Alcuni esterni ambientati in un centro abitato della Palestina furono girati nella città vecchia di Bari. Duilio Coletti, regista del film, aveva iniziato la sua attività nel 1939 con Il fornaretto di Venezia e avrebbe poi firmato alcuni interessanti film fra gli anni Cinquanta e Sessanta (Il lupo della Sila, I sette dell’Orsa maggiore, Il re di Poggioreale).

(v. att.)