"Le cose che verranno" di Mia Hansen-Løve martedì 20 giugno al CineLab del Cineporto di Lecce per "Metafisica del racconto cinematografico"

Ultimo appuntamento martedì 20 giugno alle ore 20,30 con la rassegna di Spaziocineforum Metafisica del racconto cinematografico, organizzata in collaborazione con Apulia Film Commission al Cineporto di Lecce, nella sala multimediale CineLab “Giuseppe Bertolucci”. In programma il film Le cose che verranno di Mia Hansen-Løve, che sarà introdotto da una conversazione di Luca Toracca, attore e socio fondatore del Teatro dell’Elfo di Milano.
Isabelle Huppert è Nathalie, insegnante di filosofia, da 25 anni insieme al marito e due figli, con una madre dal rimpianto passato di modella, malata ed estremamente esigente. E con un’intensa vita intellettuale e un lavoro che ama restando devota a tutto ciò che richiede la sua devozione: i libri, le idee dei suoi studenti e gli studenti stessi. Ma il mondo può crollare da un momento all’altro, e lo fa quando l’amato marito (André Marcon) annuncia di aver conosciuto un'altra donna più giovane con la quale cominciare una nuova vita. È uno shock al quale si aggiungono presto altre catastrofi: muore l’anziana madre, il suo editore di sempre le dà il benservito “per i cambiamenti del mercato” e il suo amato studente Fabien abbandona la teoria, cioè gli studi, per prendere la strada della prassi (anarco-rivoluzionaria) deludendo le sue aspettative.
A questo punto dovrebbe ricominciare; cioè trovare un nuovo partner, una nuova casa editrice, nuovi studenti pupillo; senza contare figli (ormai allontanatisi) e mamma (ormai in cielo). La sua risposta alla situazione è "filosofica", in linea con una donna fisicamente e mentalmente determinata ed indomita. Ma la forza del pensiero non basta a rivoltare il destino; accade solo pagando la libertà con il prezzo della solitudine. Senza sentimenti, gratificazioni e aspettative, il rotondo, stupendo personaggio della Huppert sopravviverà? O vediamo già calare sulla sua figura l’ombra grigia dei ruoli obbligati?
La presentazione del film è finanziata dalla Fondazione Apulia Film Commission nell'ambito del progetto Cineporti di Puglia, su risorse della Regione Puglia e Unione Europea con fondi POR Puglia 2014-2020