Cinethica / Arrugas con Andrea Bosca

“Arrugas” di Ignacio Ferreras, ispirato alla graphic novel di Paco Roca, è la pellicola ospite del sesto appuntamento di “Cinethica – Energia diversamente rinnovabile”, martedi 12 novembre alle 21 al Cineporto di bari. Presentazione iniziale con un contributo di Andrea Bosca. Ingresso libero.
Arrugas è una favola per adulti. Perché si ha la sensazione di un lieto fine, perché è una pellicola d’animazione e perché il regista, Ignacio Ferreras, nonostante l’argomento sia difficile come la malattia nella vecchiaia, lo plasma e gli imprime la forza della leggerezza, così da avere la sensazione che pur a finirci contro, non ci si può far male.
Arrugas è il film ospite del sesto appuntamento di CinEthica, martedì 12 novembre alle 21 al Cineporto di Bari (ingresso libero), per la rassegna promossa dall’associazione Cinethic con il sostegno economico di Apulia Film Commission (iniziativa cofinanziata dal PO FESR Puglia 2007-2013).
In apertura della serata un contributo video di Andrea Bosca che ha voluto manifestare la sua vicinanza all’iniziativa nonostante sia attualmente impegnato sul set de La Dama Velata, una produzione Lux per Rai Uno, in onda il prossimo anno con la regia di Carmine Elia.
Tratto dall’omonima graphic novel di Paco Roca (in Italia edito da Tunuè col titolo “Rughe”),– 50mila copie vendute solo in Spagna – per la carta stampata registra il suo più recente successo con il Romics d’Oro 2013 alla Fiera Internazionale del Fumetto di Roma, ma non da meno per la trasposizione cinematografica sono i 2 Goya (Miglior film d’animazione e Migliore sceneggiatura non originale) - equivalente spagnolo degli Oscar - a cui si sono aggiunti, tra gli altri, il premio del pubblico a Bruxelles e quello della critica al Festival di Annecy 2012. Ultimo in ordine di tempo, l’arrivo del film sul mercato giapponese notoriamente chiuso alla produzione straniera.
La storia è quella di Emilio e Miguel, due anziani che stringono amicizia in una residenza geriatrica. Emilio, che ha uno stato iniziale di Alzheimer, verrà aiutato da Miguel a non finire al tanto temuto ultimo piano dell’istituto, dove viene recluso chi non può più provvedere a se stesso. Il loro piano tinge di ironia e grandi dosi di tenerezza la quotidianità della residenza.
“Praticamente non ho inventato niente – dice Roca -. Emilio [il protagonista] è il padre di un mio caro amico. Gli aneddoti reali erano così efficaci che era impossibile superarli. Nella nostra società un anziano è come un attore non protagonista e Arrugas parla di ciò che sentono le persone anziane lontane nella vita dai ruoli principali.”